Episcopia

Episcopia è un paese nella provincia di Potenza di 1.500 abitanti ripartiti fra le varie frazioni. Il comune si estende nella Basilicata interna; è uno dei comuni della Valle del Sinni, fiume che tocca questo paese e che è stato protagonista della sua storia. La città di Episcopia nacque come fortezza bizantina per difendere i confini dell'Impero Romano d'Oriente contro i Longobardi. Nel corso dei secoli fu feudo dei Chiaramonte e poi dei Sanseverino. Nel 1456 la città e il suo castello vennero concessi ai Succurto e dopo varie eredità, con la congiura dei Baroni nel 1486 il feudo venne riassegnato a Camillo Della Porta. La città divenne anche un marchesato. Uno dei monumenti più importanti del territorio è il castello edificato dai Bizantini nell'VIII secolo. Si trova su uno sperone roccioso e conserva due torri contrapposte e differenti. Utilizzato prima come fortezza sotto i normanni venne ampliato e trasformato in castello con un ampia scalinata che conduce al portale su cui vi sono affreschi raffiguranti stemmi nobiliari delle famiglie feudatarie di Episcopia. Il territorio è attraversato dal fiume Sinni che è innanzitutto molto pescoso e fornisce non solo materie prime di ottima qualità ma anche bellezza al territorio. Simbolo della religiosità del paese è la chiesa madre di San Nicola di Bari, restaurata e riaperta al pubblico nel 2011. La chiesa si sviluppa su 3 navate, nella nicchia centrale al di sopra dell'altare maggiore si trova la statua marmorea di San Nicola con affianco la statua dedicata al Vescovo di Mira; all'interno di un cappellone lungo la navata di sinistra si trova la Madonna del Piano. La chiesa conserva un dipinto raffigurante la Madonna con il Bambino, delle decorazioni ricche del XVI secolo e un altare in stucco con due statue policrome. Il convento di Sant'Antonio del XVI secolo conserva in ottimo stato la chiesa e il chiostro e un campanile decorato a maioliche. Piatti tipici della tradizione sono: l'agnello alla contadina, baccalà a ciaureddra, biscotti alla salvia, capitone allo spiedo, chiocchioline in salsa di pomodoro, cutturiddri e frittata con peperoncino. Nella città si festeggia un importante evento ogni anno la festa della mietitura. Lungo la via che conduce al monastero di Santa Maria del Piano si trova in un'oasi una grande quercia cava al suo interno dove un tempo secondo un'antica tradizione è stata ritrovata da un gruppo di mietitori la statua lignea della Madonna del Piano. Durante l'evento donne e uomini vestiti con abiti della tradizione festeggiano con balli e canti. Nel territorio è presente un'importante pasticifio che produce non solo pasta normale ma anche pasta al peperoncino senese, gnocchi e la tagliatelle celati.