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Anversa degli Abruzzi

Dove: anversa-degli-abruzzi
(Anversa degli Abruzzi)
Genere: cultura   natura   enogastronomia   divertimento   

Anversa degli Abruzzi è un comune della provincia dell'Aquila. La città è famosa per i suoi paesaggi ricchi e incontaminati; nel territorio si trovano la Riserva naturale guidata Gole del Sagittario e la frazione di Catrovalva. La Riserva è stata istituita nel 1997 e comprende la valle bassa del fiume Sagittario, formando le Gole. All'interno della riserva è possibile visitare un museo e un'importante giardino botanico. L'ambiente della riserva ha consentito lo sviluppo di diverse piante tra le più esclusive ci sono il fiordaliso del sagittario, la Campanula cavolini e la rara Ephedra dei Nebrodi. All'interno dell'area protetta si possono ammirare diverse specie di animali tra cui l'aquila reale, il falco pellegrino, i gracchi corallini e le rondini montane. Nei pressi della sorgente del Cavuto si possono ammirare nidi di merlo acquaiolo, mentre nelle acque sorgive la trota appenninica. Nell'area c'è una forte presenza di orsi, lupi, caprioli, cervi e cinghiali. La chiesa di San Marcello è dedicata a papa Marcello I, fu costruita nel XI secolo e ampliata dal conte da Procida che fece apporre il suo stemma sul portale. La facciata è in stile romanico, al suo interno le pareti presentano numerosi affreschi. Sul lato destro dopo l'ingresso sono stati rinvenuti due affreschi raffiguranti Santa Caterina d'Alessandria e Sant'Antonio. La frazione di Castrovalva è l'unica frazione di Anversa degli Abruzzi, situata su uno sperone roccioso la sua storia risale a più di mille anni fa. L'antico borgo fortificato dominava dall'alto la valle del Sagittario; si trovano ancora gli edifici abbandonati e quello che secondo alcuni sarebbe la residenza del signore feudale. La chiesa della Madonna delle Grazie fu eretta sopra l'antica cappella di San Tommaso. Presenta il portale con cornice modanata in tardo stile romanico. La chiesa ha navata unica e conserva al suo interno la statua di Santa Lucia del XX secolo, nell'antica nicchia si trova una scultura della Madonna col Bambino del XVI secolo. La vergine è rappresentata seduta e tiene il bambino in braccio con una veste di color rosso e il manto azzurro. L'altare maggiore è contornato da due ovali dipinti con raffigurazioni della vergine, del bambino e di san Giuseppe. Piatti tipici della tradizione sono: agnello con cacio e uova, alici sperone, brodetto alla vastese, caggionetti, carciofi ripieni, crostini alla chietina, fave con il guanciale, frittata con le erbe di campo e tre monti, dolce tipico delle zone. Il paese è legato al grande Gabriele d'Annunzio, che ambientò la sua tragedia sotto il moggio del borgo di Anversa degli Abruzzi, tanto da dedicargli il parco letterario. Le attività del parco sono articolate nel corso dell'anno ma in particolare nel periodo estivo. La visita ai parchi dura 2-3 ore e ha lo scopo di rappresentare e o leggere brani e opere di D'Annunzio e di percorrere e visitare i luoghi della tragedia dannunziana. L'economia del paese fino al secondo dopoguerra si basava sulla produzione delle ceramiche.

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