Una 'macchia' di storia

Tra l'alto ed il basso Molise, in mezzo al verde, si distacca una macchia bianca vista dall'alto e da lontano, costituita da un agglomerato di edifici e stradine. Da vicino, si tratta di Macchia d'Isernia: un borgo interessante e suggestivo da visitare, che riflette l'essenza del territorio Matese. All'interno di una posizione strategica tra le montagne, sin dall'incursione dei Saraceni nel secolo X, si insediò un popolo che è stato soggetto ad evoluzioni, crisi, emigrazione; ma resta con un fattore comune che è quello della semplicità, dei sani principi, dell'esaltazione della natura agricola e della purezza. Si tratta di un piccolo tratto (appunto, una macchia) di passato e di originalità, in un mondo magari abbandonato alla globalizzazione, al progresso e alla superficialità moderna. Macchia d'Isernia è un borgo legato alla natura, che resta invariato anche col passare degli anni. Il palazzo Baronale e la singolare torre quadrangolare, le chiese di San Michele Arcangelo e di Santi Biagio e Nicola rappresentano la modesta, ma al contempo immensa, ricchezza monumentale del piccolo borgo. La storia e le tradizioni, si riflettono nel folklore: chiunque è benvenuto nelle sagre del vino e dell'uva, nella celebrazione di San Biagio e San Nicola e negli eventi più recenti di Macchia Blues. Vale la pena, insomma, visitare una piccola 'macchia' che può essere traccia indelebile.