La nasciata del Tarantismo-

Citta della pietra leccese ne è un'esempio illustre la Chiesa Madre intitolata a Pietro e Paolo, in stile tardo barocco. Anche le vie in pietra lastricata viva, sono chiare e luminose e ci conducono davanti a Palazzi nobiliari come il Palazzo Ducale del XVI sec e Palazzo Orsini diventato la sede del Municipio. L'attrattiva più importante è la Cappella di San Paolo dove avrebbe avuto origine il ballo sfrenato detto Taranta. Il mito narra del viaggio di evangelizzazione degli Apostoli Pietro e Paolo, quando alcune donne di Galatina ospitarono il Santo. Egli in segno di riconoscenza prodigò la guarigione per coloro che, pizzicati dal ragno velenoso, avrebbero bevuto al pozzo e fatto il segno della Croce sulla ferita. Nasce da questa storia un rituale di esorcismo che ricorre ogni anno il 29 giugno, data simbolica della raccolta del grano, quando era frequente essere punti. Il ballo sfrenato rappresenta la riconoscenza nel quale l'agitazione è l'espiazione dal dolore e dalle afflizioni. I musicisti fanno la ronda intorno alla donna che sfrenatamente si abbandona al ritmo incalzante della musica, davanti ad una folla di curiosi. Altrettanto antico è l'Africano, un prodotto dolciario detto anche dito di Apostolo. Di forma allungata è una pietanza proteica a base di uova che necessita di impastatura e cottura lunga e che fu inviato ai soldati italiani durante la campagna di Africa.