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San Miniato e i suoi monumenti

Dove: san-miniato
(San Miniato)
Genere: cultura   natura   divertimento   informazioni pratiche   

San Miniato è un comune della provincia di Pisa in Toscana, il centro storico della città sorge in posizione strategica su un colle a metà strada tra Firenze e Pisa. Sede di diocesi, San Miniato è un importante centro economico e industriale della zona del cuoio di Ponte a Egola ed è famoso per i suoi tartufi bianchi e prodotti vinicoli e oleari. Il nucleo storico della cittadina si estende su tre colli confinanti lungo la piana dell'Arno con un impianto urbanistico medievale intatto. La città è ricca di chiese e palazzi signorili fra cui: il seminario vescovile del settecento; al piano terra si trovano ancora le botteghe degli artigiani e le porte su cui i bottegai disponevano la merce. Con l'avvento dell'undicesimo secolo la cittadina fu sede di tribunale di vicariato e aveva anche un centro per la riscossione dei tributi per il sacro romano impero. Il Palazzo Vescovile presenta negli archi a sesto acuto i resti delle antiche costruzioni duecentesche e trecentesche. La cappella dell'Assunta e di San Giovanni Battista, situata all'interno del palazzo è affrescata da Bamberini. La Cattedrale di Santa Maria Assunta e di San Genesio si trova nella piazza Prato del Duomo; l'esterno della cattedrale è caratterizzata da un parametro murario, nella parte inferiore si aprono i tre portali cinquecenteschi in arenaria ciascuno dei quali è sormontato da un architrave. Alle spalle della cattedrale si trova il campanile rettangolare con un orologio che ha due quadranti circolari dipinti: uno sul lato orientale ed uno sul lato occidentale. L'interno è in stile neorinascimentale con pianta a croce latina con un'aula divisa in tre navate. Le tre navate sono separate da due serie di archi a tutto sesto poggianti su colonne ioniche in finti marmi policromi. All'interno sono presenti pregiati affreschi e dipinti su tela. La Rocca di Federico II è una torre del XIII secolo, distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e ricostruita nel 1958 è divenuta simbolo della città. La chiesa del Santissimo Crocifisso fu realizzata tra il 1705 e il 1718, l'edificio a croce greca molto sobria all'esterno ma con pareti ricche di affreschi con le scene della vita di Cristo. Sull'altare si trova un dipinto raffigurante Cristo risorto e sul tabernacolo viene custodito un raro crocifisso ligneo del X secolo. La chiesa di Santo Stefano dall'aspetto primitivo era annessa nel trecento un ospedale retto dai canonici regolari di Sant'Antonio Abate di Vienne per i malati di fuoco di Sant'Antonio, ne resta testimonianza il Tau. L'aspetto odierno dell'edificio si deve a una serie di trasformazioni avvenute fra il cinquecento e l'ottocento. Nel museo diocesano si conservano alcuni arredi della chiesa fra i quali un busto in terracotta raffigurante il Redentore, un tabernacolo ligneo con la figura del Cristo risorto e San Francesco Saverio a bassorilievo in legno. L'oratorio dei santi Sebastiano e Rocco costruita nel 1524 per scongiurare il pericolo della peste fu prima dedicata a San Sebastiano e poi nel 1718 fu aggiunta una reliquia di San Rocco. Nel seminario si conservano due dipinti che raffigurano Angeli con simboli della passione. La chiesa di San Domenico presenta una navata unica con cappelle laterali che vennero chiuse nel Settecento. All'interno spiccano alcuni affreschi di Bamberini, al primo altare si trova una Madonna col Bambino e i Santi Ludovico, Bertrando e Rosa. Nel presbitero a destra si trova la cappella Samminiati, a sinistra il sepolcro di Giovanni Chellini. Tra le altre opere visibili in chiesa vi è un Sant'Anselmo vescovo, due organi a canne e la cappella di Sant'Ursula nei sotterranei. A destra della chiesa si trova il chiostro aperto sulla via a due livelli, oggi ospita la biblioteca comunale. La chiesa della SS Annunziata fu eretta nel 1522 a pianta centrale absidata con alto tamburo ottagono che nasconde la cupola. Con l'ampliamento dell'area absidale del 1657 fu costruito l'altare in pietra serena che fa cornice all'affresco dell'Annunziata. Alla sommità della cupola si trova un affresco di Bamberini che celebra l'Incoronazione della Vergine. Palazzo Grifoni domina la piazzetta da una posizione rialzata ed ha una facciata ad intonaco con bugne a rilievo lungo ai fianchi che danno l'aspetto di una fortezza. Sul retro il palazzo dispone di un cortile affacciato sul panorama del Valdarno.

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