Amandola

Amandola è un comune italiano della provincia di Fermo nelle Marche. La città ha ricevuto la bandiera arancione del Touring Club Italiano; per le bellezze storico-culturali e per il paesaggio caratterizzato da una parte compresa nel parco nazionale dei Monti Sibillini. Amandola poggia sopra tre colli dell'alta valle del Tenna che prendono i nomi dai castelli che vi erano presenti fin prima della sua nascita: Agello, Leone, e Marrubbione. La città è situata sulla destra del torrente Bora e a sinistra del fiume Tenna. La cittadina presenta un centro storico molto ricco grazie al suo fiorente passato; la città è soprattutto meta turistica invernale grazie ai suoi impianti sportivi e ricreativi. L'economia della città si basa sui tre settori principali; l'agricoltura di cereali e patate, la coltivazione di alberi da frutto occupano una considerevole porzione di lavoro. Ad Amandola sono presenti realtà industriali di piccole e medie dimensioni, operanti nei settori dell'alimentazione, della lavorazioni meccaniche e dell'arredamento. La chiesa di Sant'Agostino è una delle costruzioni più significative della città. L'edificio venne costruito a partire dal XIV secolo e già all'inizio del '400 venne ampliato dal priore Migliorati, dopo la morte del priore vennero continuati i lavori con la costruzione del campanile e del portale in stile gotico. L'interno a navata unica con volta a botte e cupola in decorazione tardobarocca. Il Museo del Paesaggio dei Sibillini è stato inaugurato a metà degli anni 2000 e racconta tutti i paesaggi del parco nazionale monti sibillini quindi la storia geologica botanica turistica e le attività umane lavorative. All'interno del museo è presente una raccolta fotografica e un plastico che descrive l'ambiente del parco e oggetti di vita quotidiana come un telaio usato nella lavorazione della lana. Sopra il museo si trova il laboratorio di restauro di oggetti e quadri antichi. Piatti tipici della tradizione marchese trovano spazio ad Amandola, tra i principali abbiamo: le fregnacce delle lasagne lessate e condite con sugo o cacio e pepe e tartufo, la zuppa del Beato Antonio, bruschette al tartufo estivo e uova e guanciale al tartufo estivo.