Caraglio, l’aglio nel DNA

Caraglio è un comune di circa 6.800 abitanti della provincia di Cuneo, distante 13 Km a nordovest del capoluogo a una quota di 575 m. S.l. M. Anche se il centro abitato è in una zona prevalentemente pianeggiante, allo sbocco della Valle Grana della quale è considerato l’ingresso, parte del territorio comunale interessa l’attacco delle colline che introducono le alpi del cuneese. Come testimoniato da ritrovamenti risalenti all’età del ferro, le prime popolazioni a stabilirsi in loco furono i liguri e i celtici, poi fu il turno delle centurie romane di passaggio che vi trovarono condizioni climatiche favorevoli per la coltivazione dell’aglio, circostanza per alcuni dalla quale deriva il nome della città. Durante il secondo conflitto mondiale, il borgo ebbe un ruolo attivo nelle vicende delle lotte partigiane nelle azioni di lotta al fascismo. È un centro a vocazione prevalentemente agricola ma nel contempo è sede di numerose attività artigianali con qualche piccola industria. L’attività commerciale è fiorente, basta recarsi in Via Roma nel centro del paese per ritrovarsi quasi in un outlet a cielo aperto. Caraglio è anche città turistica, essendo caratterizzata nel tessuto urbano da prestigiosi palazzi storici come Palazzo Marchetti e il più importante setificio piemontese, il filatoio, ristrutturato ina ventina di anni fa. Un edificio importante, quasi il simbolo cittadino, è la maestosa Parrocchiale di Maria Vergine Assunta, in stile barocco, risalente al 1300. E come ogni centro turistico, assume importanza la gastronomia, particolarmente curata e legata al territorio. Tra i piatti DOC spiccano il Culumbòt, un piccolo piccione cotto in casseruola su una stufa a legna con contorno di patate fritte in padella, i Tajarin, piccoli taglierini cotti con i fegatini del piccioncino, il Cotechino con i Crauti, la Torta Salata con la Zucca, il Castelmagno, formaggio tipico, le Pere Madernassa, cotte con il vino e aromatizzate con la cannella e la Torta di Nocciole e Mandorle Amare. Tutte specialità che da sole bastano ad attirare il turista in questo borgo da ammirare.