A Cianciana da qualche anno si sta cercando di rinverdire un'antichissima tradizione del territorio, una coltivazione che un tempo era di tipo familiare ma che si sta cercando di rendere industriale. Il cece rosso di Cianciana è una varietà del posto: un tempo ogni famiglia aveva il suo orto e il suo seme personale. Recuperare questo seme è importante per mantenere le radici, ma anche per far conoscere una tipicità al grande pubblico. I problemi però non sono pochi. Questo seme è molto delicato e si pianta e raccoglie rigorosamente a mano. Si cerca però di mettere a punto delle tecniche che possano velocizzare il lavoro senza danneggiare il prodotto. Anche se la coltivazione del cece rosso non ha la caratteristica del biologico, di fatto si può dire che lo sia. Infatti non si usano concimi, di nessun tipo, né fitosanitari. Con il cece rosso si preparano gustose zuppe, che un tempo si accompagnavano con olio extravergine di oliva per i più fortunati e la frescatula, a base di farina di cece rosso.