Spiders: come la tessitura diventa arte a Longobucco

A Longobucco esiste una lunga tradizione tessile, che ha a che fare soprattutto con il corredo delle spose. Un tempo le donne tessevano al telaio per preparare la biancheria di casa che andava nel baule della sposa. Il pezzo forte era la coperta sponsale, la quale diventava un pezzo di arredo. A letto si presentavano i nuovi nati, a letto si rendeva l'ultimo saluto. La coperta era usata anche durante le processioni, appesa ai balconi a scopo votivo. Per rinverdire questa tradizione è nato il progetto Spiders. Cinque giovani artisti di fiber art (Camilla Marinoni, Lisa Martignoni, Franco Paternostro, Sophia Ruffini e Mariacarmela Milano) si sono recati a Longobucco per parlare con le donne che hanno insegnato loro stile e tecniche di ricamo, cucitura, tessitura e decorazione. Ne è nato così uno scambio proficuo tra tradizione e modernità, sfociato in una mostra appoggiata anche della Pro Loco e dalla Regione Calabria. In questo modo uno dei tratti identitari più forti di Longobucco può tornare a vivere.