I bronzi di Pergola

Pergola è un comune marchigiano in provincia di Pesaro ed Urbino; sorge a 265 metri sul livello del mare e conta 6.000 abitanti. Nel suo museo sono ospitati i bronzi dorati da Cartoceto di Pergola, databili tra il 50 a. C. ed il 30 d. C, straordinario spettacolo del potere romano. Il complesso bronzeo è unico al mondo per la trionfale composizione di epoca romana e per la scelta dei materiali impiegati, ben 9 quintali di bronzo, rame, piombo e foglia d'oro. Fu rinvenuto da un contadino in un campo nel 1946 nella frazione di Santa Lucia di Calamello nel territorio di Cartoceto, frazione di Pergola. Dopo varie peripezie e tentativi di vendita al mercato nero, il capolavoro fu posto sotto la definitiva tutela dello stato per l'opportuno restauro, eseguito a Firenze. Furono assemblati centinaia di frammenti sparsi e furono ricostruite le due statue del piccolo corteo, oltre ai cavalieri, mentre delle altre figure rimangono solo frammenti. L'ipotesi più accreditata identifica il cavaliere collocato in alto nell'imperatore Ottaviano Augusto con accanto Giulio Cesare in veste militare con la mano protesa in un gesto di pace. Le due donne agli estremi potrebbero identificarsi una con Livia Drusilla, moglie dell'imperatore, perfettamente conservata, in atteggiamento pensoso, mentre l'altra è forse la sorella di Cesare, Giulia Minore della quale rimane solo la parte inferiore. Completano la composizione due vivacissimi cavalli riccamente adornati. Una teoria vuole che il complesso bronzeo fosse collocato sopra il magnifico arco di Augusto a Rimini.