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Cosa vedere in Italia > Gran San Bernardo

Etroubles, ospitalità come tradizione

Dove: etroubles
(Etroubles)
Genere: eventi    cultura   natura   enogastronomia   folklore   informazioni pratiche   

Sul Colle del Gran San Bernardo, in provincia di Aosta, 19 Km a sud del valico, a 1270 m. S.l. M. si trova Etroubles, un piccolo comune di 487 abitanti posizionato a quasi 19 Km a nord-est del capoluogo. Di origine romana, nasce come accampamento della valle per diventare nel medioevo uno dei principali centri posti lungo la Via Francigena e luogo di transito di Napoleone Bonaparte. E proprio dalla sua storia ha tratto la sua attuale vocazione, l’ospitalità, che si traduce in svariate tipologie di strutture ricettive che accolgono i numerosi visitatori che in ogni periodo dell’anno popolano le sue vie attratti dall’ambiente, dalla natura, dalle tradizioni e dalle vicine piste da sci. Il borgo ha saputo per precisa scelta conservare le proprie caratteristiche originarie, puntando alla ristrutturazione e alla riqualificazione dei vecchi palazzi anziché alla realizzazione di nuove strutture che spesso si rivelano estranee al contesto storico-antropologico. Una delle maggiori attrattive è costituita dal sentiero naturalistico che segue il percorso francigeno che originariamente collegava Canterbury a Gerusalemme e oggi la collega a Roma. Etroubles, essendo equidistante a 800 Km sia da Canterbury che da Roma, si trova a metà strada di questo importante sentiero di pellegrinaggio che da sempre ha collegato il nord con il sud dell’Europa, ponendosi come punto di riferimento per l’accoglienza internazionale. Tra i simboli del borgo ci sono sicuramente la Tour de la Vachère, una torre medievale di avvistamento risalente al XII secolo, costruita su fondamenta romane. Storicamente rilevante è anche l’ottocentesca Chiesa di Santa Maria Assunta, costruita dove un tempo sorgeva l’altra torre del paese, la Tour de la Tour, e realizzata in parte utilizzando le pietre di demolizione di quest’ultima. Il borgo è noto anche per la coltivazione e l’esposizione sui balconi delle abitazioni di fiori, soprattutto gerani di ogni colore, arrivando a vincere il primo premio come Comune Fiorito, e per la realizzazione di oggettistica ottenuta tramite la lavorazione artigianale, a mano, del legno. Per chi vuole poi tuffarsi in atmosfere culinarie, la fonduta di fontina valdostana accompagnata dal pane nero di segale è un must da non perdere.

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