Ivrea, città traboccante di storia

La posizione geografica di Ivrea è stata determinante nel caratterizzare la sua centralità storica, in quanto sorge al centro del cosiddetto Anfiteatro morenico ed è bagnata dalla Dora Baltea, un affluente del Po. Quando aveva ancora il nome di Eporedia, Ivrea era un importante centro romano, quasi un avamposto a ridosso delle Alpi. Ciononostante, è nel periodo medievale che la città sboccia davvero, assumendo un ruolo di assoluto rilievo: divenne prima sede di un ducato longobardo, poi capitale del marchesato omonimo sul quale regnò il celebre Arduino, l’uomo che nel 1002 si proclamò primo re d’Italia. Questo fermento storico si traduce in un centro traboccante di monumenti: il Castello d’Ivrea, eretto nel Trecento dai Savoia, domina sul resto della città e colpisce per la sua colorazione rossa e le sue alte torri. È sede di eventi di rievocazione storica ed è aperto alle visite. Sulla piazza antistante il castello troviamo altri due edifici cardine: il Palazzo del Vescovo e il Duomo. Quest’ultimo appare all’esterno come un edificio neoclassico, ma possiede interni tardo-barocchi; ospita inoltre un complesso di cripte contenente spoglie, affreschi e reliquie. Poco lontano troviamo il Seminario, che ospita la Biblioteca capitolare con i suoi antichi codici miniati (alcuni risalenti anche al VII secolo dopo Cristo). I portici della piazza forse più bella di Ivrea, Piazza Ottinetti, conducono al Museo civico “Pier Alessandro Garda”, con collezioni etnografiche, archeologiche e artistiche. Ivrea è famosa nel mondo per il suo carnevale storico, con la celebre “battaglia delle arance”; per chi volesse assistervi, le date ricorrenti sono domenica, lunedì e martedì grasso.