Montemonaco e la leggenda della Sibilla

Siamo in una delle località montane più misteriose delle Marche, a ridosso dei Monti Sibillini, a Montemonaco. L'origine del nome trova radici nel Medioevo, quando un monaco benedettino in fuga vi trovò rifugio. Nel IX secolo venne fondata una fortificazione benedettina e a tutela della loro libertà costruirono le mura castellane intervallate da robusti torrioni. Abbiamo detto che è una delle città più misteriose delle Marche, il suo mistero è legato al mito della Sibilla. Si narra infatti che in questo luogo vivesse una medichessa che aveva poteri magici e guariva il popolo con erbe naturali. Il centro storico, invece, è uno spaccato di vita medievale. Troviamo la Chiesa di San Biagio e di San Benedetto, ricche di opere d'arte, quale un affresco del Crivelli; la Chiesetta di San Giovanni Battista, all'interno della quale si conserva la pala della Vergine del Soccorso di Giulio Vergari, i resti dell’antica Rocca e le tre torri, opera dei maestri muratori lombardi. Ancora, nelle vicinanze di Montemonaco, presso il rifugio Sibilla, si può salire tramite un percorso sino alla grotta che la leggenda attribuisce alla Sibilla.