Un salto indietro nel tempo: Sovicille

Ci troviamo in Toscana, in provincia di Siena. La parte collinare di Sovicille è caratterizzata da una natura rigogliosa mentre, scendendo verso il tracciato del fiume Merse, vi troviamo caratteristici campi e terreni coltivati: dal colore di queste terre prende il nome il colore che oggi conosciamo come 'terra di Siena', dovuto alla presenza di ferro e bauxite. Il luogo vanta insediamenti di carattere preistorico, etrusco, romano, bizantino e longobardo. Il nome del borgo sembrerebbe derivare dal greco 'sucon' (fiore di fico), in latino 'soficum'. Sovicille rappresenta uno dei punti cardine della storia medievale senese, in quanto sono presenti in grande quantità castelli, chiese e altre tracce di quel tempo. La conformazione morfologica del territorio permette, in ampio raggio, di praticare trekking ed escursionismo in generale. Nella frazione di Orgia è presente l'ultima traccia di borgo fortificato, la Pieve romanica dedicata a San Bartolomeo. A Poggiarello è possibile ammirare una torre con base a scarpa e i resti delle mura del borgo. Procedendo verso nord spicca il centro abitato di Torri: qui è possibile visitare uno dei più importanti luoghi del territorio, ossia il chiostro dell'abbazia di Santa Mustiola e Santa Trinità di Torri in stile romanico. I due livelli di arcate appartengono a due periodi diversi: il livello inferiore ha colonne e capitelli decorati, il livello superiore e la loggia in legno sono stati costruiti successivamente. La chiesa, rinnovata nel XIII secolo, presenta ancora la pianta a navata unica e una copertura lignea, e sull'altare spicca la tavola di Luca di Tommè raffigurante la Madonna col Bambino. Nell'abitato di Rosia si può ammirare la sua pregievole Pieve romanica, ricordata già nel XIII secolo. Particolarità è il campanile in stile lombardo che si articola in una successione di ripiani con aperture monofore, bifore, trifore e tetrafore. Verso ovest, invece, è possibile visitare il ponte del diavolo o ponte della Pia: di origini romane, ma di impianto romanico, ricalca ancora oggi il tragitto della via etrusca che univa la Valle del Merse alla Maremma e, come raccontò l'Alighieri, proprio da qui passò Pia de' Tolomei. Giungendo a Ponte allo Spino ci troviamo davanti alla Pieve di San Giovanni Battista, in stile romanico e costruita in tufo e pietra calcarea: la pianta è a tre navate divise da due serie di imponenti colonne. Nella parte retrostante, nel 1950, è stato riportato alla luce un piccolo chiostro e diversi splendidi mosaici. Un'altra tappa molto importante per il visitatore è la meravigliosa Villa di Cetinale, progettata dal famoso architetto Carlo Fontana e destinata a residenza estiva. Si tratta di una costruzione molto elegante, circondata da giardini di ogni genere e cinta dal bosco della Tebaide. A livello enogastronomico spiccano i rinomati vini Chianti e Cabernet che accompagnano splendidamente i tipici dolci senesi: dal panforte ai ricciarelli.