Carbonia: il comune più giovane d'Italia, ma con tanta storia da raccontare

Carbonia è da considerarsi il comune più giovane d'Italia perchè fondato nel ventennio fascista da Benito Mussolini, principalmente per sfruttare le miniere di carbone presenti nella zona. Questo aspetto si rispecchia molto nell'architettura della città, con linee geometriche precise e senza fronzoli. Piazza Roma è la piazza principale, dove si trova ancora oggi la torre Littoria, dove Mussolini si affacciò nelle celebrazioni di inaugurazione della città. Sempre sulla piazza si affacciano il teatro centrale, e la chiesa di San Ponziano, oltre alla scultura realizzata da Giò Pomodoro denominata Frammento di Vuoto. Altra piazza caratteristica e molto frequentata è piazza Rinascita, con fontane ed alberi decorativi, alle spalle del mercato civico, anch'esso d'epoca fascista, ancora in uso. Nel 'quartiere dei casermoni' si possono vedere case ed edifici in tipico stile fascista, alcune ancora marchiate con l'iniziale di Benito Mussolini. Sono per'altro ancora visibili le miniere con gli edifici di lavorazione, tutte ormai chiuse da anni. Le principali aree verdi cittadine sono rappresentate dal Monte Rosmarino, un colle perfettamente inglobato nella città, l'Area naturalistica di Is Pireddas e le varie pinete. A Carbonia però si possono osservare tantissimi siti archeologici: nuraghe, grotte e domus de janas (tombe preistoriche), necropoli, acropoli, e le tombe dei giganti nella 'Pineta Nord' di Cortoghiana.