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Resia e il campanile di Curon: la storia di un'impresa che ha distrutto un paese

Dove: resia
(Resia)
Genere: cultura   natura   informazioni pratiche   

Al confine con l'Austria, Resia è una frazione del comune di Curon Venosta, conosciuta per il suo lago, il più grande del Trentino. Il paesaggio è molto suggestivo e noto soprattutto per la presenza di un campanile romanico che si erge dalle acque, unica testimonianza di un antico paese. Il campanile apparteneva alla chiesa di Santa Caterina d'Alessandria, nella Curon Vecchia, completamente sommersa per la creazione del lago. Il lago è stato infatti creato in maniera artificiale dopo la seconda guerra mondiale per scopi idroelettrici, con la costruzione della diga, ancora presente e anche percorribile. I preesistenti laghi di Resia e Mezzo vennero uniti e questo provocò la sommersione del centro abitato di Curon Vecchia e di una parte di quello di Resia. Unico superstite, insieme alla chiesetta di Sant'Anna è rimasto appunto, il campanile. Nel primo caso il campanile fu risparmiato perchè antico e monumentale, nel secondo caso si tratta di fortuna perchè la chiesetta si trova su un'altura. Le famiglie all'epoca furono costrette ad abbandonare il centro abitato e spostarsi in quella che successivamente è diventata la odierna Curon Venosta. Luogo con grande vocazione turistica, a Curon, si può visitare un museo civico che racconta nei dettagli la storia della distruzione e della ricostruzione. Da Resia si può partire per un percorso che arriva alla sorgente dell'Adige.

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