La rocca fortificata di Castellina in Chianti

La rocca di Castellina in Chianti venne fortificata solo a partire dall'inizio del XV secolo. In precedenza, infatti, aveva subito l'occupazione da parte delle truppe guidate da Giangaleazzo Visconti. Ecco perché i fiorentini decisero di realizzare delle opere difensive, giacché il borgo era al confine con i nemici senesi. Ad occuparsi dei lavori fu l'opera Santa Maria del Fiore, che fece erigere possenti mura intervallate da torri e il cassero centrale. Sotto le mura ci sono camminamenti seminterrati, dei quali il più famoso è detto 'via delle volte'. Un tempo c'erano anche due porte, ma oggi sono andate distrutte. La pietra usata era per lo più arenaria, insieme all'alberese. I lavori vennero ultimati intorno alla metà del Quattrocento e le fortificazioni si dimostrarono subito efficaci, riuscendo a resistere ad un assedio di ben 44 giorni da parte dei senesi. Il comune acquisì il complesso murario negli anni Venti ed eseguì alcune opere di ripristino secondo i criteri dell'epoca. Furono così realizzati il campanile, le bertesche e i merli, oltre ad uno spazio interno chiamato sala del capitano, oggi sede del Museo Archeologico del Chianti senese.