Circondata da un ambiente collinare boscoso, Ficulle si arrocca su un promontorio e ha aspetto di un borgo medievale, anche se la sua fondazione è di epoca preromana. Camminando nei sentieri limitrofi parteciperete alla vita contadina che qui sembra abbia trovato riparo dalla frenesia della civiltà e ve lo offre con il cuore. La flora circonda i sentieri, come i piselli autoctoni dal fiore rosso o i luppoli coltivati, buoni per la frittata. Incontri con gruppetti di ciclisti o camminatori farà da specchio alla tranquillità che a Ficulle pervade i visitatori. La casa di Marchini con le terre cotte, i pollai grandi e rispettosi, la fontanella accasata che troverete sempre aperta. Si condivide e ci si conosce, senza modelli né frasi di circostanza ma naturalmente e con spontaneità, perché sono le persone che fanno i posti e sono i posti intatti che le proteggono, sotto lo stesso tetto. I ficullesi tengono al Santuario della Maestà. Il culto si svolge il 21 novembre e tutta la città partecipa.