Mondovì, storia e mongolfiere

Mondovì è un comune di circa 22.200 abitanti in provincia di Cuneo da cui dista quasi 27 Km ad est. Geograficamente è posta a metà tra la pianura della zona alla quale dà il nome, il Monregalese, e una collina prologo di quella parte di Alpi Marittime sopra la Liguria denominata Alto Tanaro. Nasce nel 1198 da transfughi dai possedimenti feudali della zona e passa poi sotto diversi domini, dagli Angioini ai Visconti ai Francesi, che ne caratterizzano nel tempo l’aspetto urbano ed architettonico, chiaramente visibile anche oggi. È edificata su più altimetrie collegate da una funicolare, con la parte superiore prettamente medievale, formato da viuzze e porticati che si aprono in piazzette, e la parte bassa, più recente, con ampi spazi e verde. I luoghi più importanti del borgo sono diversi, dalla Torre Civica del Belvedere, simbolo della città, alta 29 metri, edificata nel ‘200 in stile gotico come la Piazza Maggiore, alla Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, alla parrocchiale dei Santi Giovanni ed Evasio, alla cappella di Santa Maria delle Vigne risalente al ‘300. Mondovì è noto ovunque per la particolarità di essere sede di un raduno annuale di Mongolfiere in quanto le particolari condizioni climatiche e di composizione dell’aria fanno della zona un luogo ideale per il volo. Se a tutto si aggiunge una proposta enogastronomica eccellente con in evidenza le carni, i salumi, le paste ripiene come i plin, piccoli ravioli con interno di carne di maiale e vitello arrosto, e la vasta carta di vini della zona, una breve gita in questo borgo, anche soltanto per un weekend, diventa quasi obbligatoria.