Giorgio Tourn, storico e pastore valdese, racconta per sommi capi la storia di Rorà, paesino della Val Pellice. Rorà oggi ha poco più di 200 abitanti a causa dello spopolamento che ha colpito un po' tutti i paesi montani. Il picco massimo di abitanti mai raggiunto è stato di 600. La zona è montana, quindi l'attività agricola è sempre stata scarsa a causa del terreno argilloso e sabbioso. Le due attività principali che in passato hanno caratterizzato Rorà erano la coltivazione della calce e l'estrazione di una pietra usata per fare i tetti. Questa pietra caratteristica si trova già in natura suddivisa in lastroni, ed ha una qualità elevatissima, al punto che venne prescelta anche per realizzare la pavimentazione del Museo di Dubai. L'estrazione della calce, invece, non si pratica ormai più. Oggi l'attività principale è il turismo, unito all'agricoltura biologica. Per la comunità di Rorà era importante anche la religione, visto che nel Medioevo qui vivevano comunità di valdesi molto nutrite.