La leggenda di Leo e Marino sul Monte Titano

Per raccontare il modo in cui nacque la Repubblica di San Marino, la quale ha sempre difeso strenuamente la sua libertà e indipendenza, si narra una storia. I commentatori sono unanimi nel dire che non si tratti di altro che di una leggenda senza fondamento di verità, ma è ugualmente suggestiva. Si racconta infatti che nel 257 l'imperatore Diocleziano diede ordine di ricostruire le mura di Rimini, distrutte dal re dei Liburni Demostene. Giunsero allora diversi tagliatori di pietra, tra i quali anche Leo e Marino, che erano di origini dalmate. Entrambe furono inviati sul Monte Titano e lì rimasero per 3 anni. Leo si ritirò a vivere sul monte dando vita all'oratorio di San Leo. Marino tornò a Rimini e vi restò per 12 anni, conducendo una vita di penitenza e venendo ordinato diacono. In seguito fondò una sua comunità sul Monte Titano e operò molti miracoli, tra i quali la guarigione del figlio di una facoltosa vedova. Come ringraziamento, questa donò le terre che possedeva a Marino, dando così vita alla terra di San Marino.