Biciclando alla palude di Onara.

Il Parco naturale rappresenta una grande attrattiva, per chi ama osservare specie spontanee di flora rara e uccelli acquatici dell' ambiente paludoso. Pedane di legno ciclabili si inoltrano lungo le rive dei canali, tra le acque pulite e abitate e nel contempo rispettate nel loro ciclo biologico. Nei giorni festivi sono aperte le aree pubbliche, dove i bimbi giocano in spazi aperti e inerbiti e dove sono disponibili barbecue attrezzati. Specie erbacee solitamente montane e rare, abitano la palude grazie al contatto con le acque fredde, come le Elleborine, le Orchidee palustri, la Calta, l'Anemone bianco e soprattutto l'Erioforo (Eriophorum latifolium), una specie relitto dell'era pre-glaciale, che ammanta gli argini di fiori, dal mese di aprile a giugno. In una radura la Chiesetta di Santa Margherita, che fu parte della residenza degli Ezzellini da Onara, ci regala un angolo da cartolina, romantica con le antiche mura, datate 1100, e con affreschi del '400. Mappe dislocate tra i pontili vi guideranno nel riconoscimento degli uccelli, come la Cannaiola, specie in via di estinzione, che nidifica tra le cannucce palustri, mai falciate. Nessuno vi spiegherà però il lamento di Ezzellino III che fantasma ritorna alla sua terra, per ricongiungersi ai suoi avi. Potete udirlo.