Murello è un comune della pianura cuneese che è apprezzabile per vari motivi. Ha una lunghissima storia: qui i primi insediamenti risalgono al neolitico, qui passarono i romani e si trovano oggi edifici di pregio, come chiese e santuari e una torre-castello templare. Ma c'è un personaggio della letteratura italiana che lega il suo nome in modo indissolubile a Murello, ed è Edoardo Calandra. Calandra fu pittore e scultore e veniva da una famiglia che possedeva una abitazione in questo paese. Il padre Claudio era ingegnere e aveva dato vita ad imponenti opere idrauliche nel territorio. Il fratello Davide era scultore. Edoardo si dedicò invece alla scrittura, ed era un uomo molto puntiglioso. Mentre scriveva la sua opera principale, un romanzo intitolato La Bufera, teneva accanto una cartina topografica. In questo modo poteva riportare i toponimi con grande precisione, al punto che ancora oggi è possibile individuare i luoghi in cui si muovono i personaggi. La Bufera, definita i Promessi Sposi piemontesi, rende Murello, dove la storia è ambientata, un vero e proprio parco letterario.