Casere, escursioni sopra le nuvole

All’estremità settentrionale della Valle Aurina, che con la Valle di Tures più a sud costituisce un riferimento per i comprensori sciistici della zona in provincia di Bolzano, si trova Casere, una frazione di 87 abitanti del comune di Predoi. Posta a quasi 1600 m. S.l. M. a circa 115 Km a nordest dal capoluogo, appena sotto alla Vetta d’Italia, è nota, unitamente ad altri due villaggi vicini, come la località più settentrionale della penisola. Il borgo è posizionato in una stretta lingua verde, parte terminale di un altipiano circondata dalle alte cime circostanti e lambita dalle foreste di abeti che ne ricoprono le falde. La sua origine può ricondursi alle estrazioni di rame, attività vitale della valle dalla preistoria a fine 1800, anche se il nome deriva dall’attività di lavorazione di latticini e formaggi degli alpeggi della zona. Oggi Casere è punto di riferimento per turisti ed escursionisti e per un’arte tramandata di generazione in generazione dalle donne, il lavoro dei pizzi al tombolo. Tra gli edifici di maggiore interesse, fuori centro, a nord dell’abitato, si incontra la Chiesetta di Santo Spirito, in stile tardo-gotico, risalente al 1455. Partendo dalla parte nord est paese si imbocca uno dei tanti sentieri naturalistici che soprattutto nel periodo estivo sono la vera attrattiva di Casere, e dopo averlo imboccato ci si immerge in un lungo percorso a contatto con la natura incontaminata che, dopo quasi tre ore tra ruscelli, gradoni in pietra, vecchie miniere e resti di piccoli ghiacciai conduce ai 2603 metri del Rifugio Giogo Lungo per una sosta di relax sopra le nuvole.