La leggenda delle fade del laghetto di Subiolo

Tra Valstagna e San Gaetano si trova un laghetto molto bello e altrettanto misterioso. Lo chiamano laghetto di Subiolo perché in veneto il 'subio' è il fischio, e dalla fonte del lago in effetto viene incessantemente un fischio. Questo luogo è di grande interesse per gli speleo sub, in quanto le sue acque hanno origine grande profondità, all'interno della cosiddetta Grotta dell'Elefante. Inoltre, il lago di Subiolo interessa anche per le tante storie e leggende che si raccontano sul suo conto. Del lago si parla in molti scritti antichi, e si racconta che questo specchio d'acqua fosse abitato dalle fade del Brenta, creature con braccia e gambe pelose che venivano qui a lavare la loro biancheria. Una storia in particolare narra di un falegname che, rientrando la sera un po' tardi, incontrò le fade mentre attraversava il ponte. Loro cercarono di attirarlo, facendogli vedere che non vi era più acqua nel lago, ma lui non si fece abbindolare. Ottenne così che le fade esaudissero un suo desiderio, e divenne il più abile intagliatore di sempre.