Artena, il borgo del passato

Arroccato su una pietra si estende il borgo di Artena, conosciuto anche come Montefortino, in provincia di Roma. Un borgo dove è possibile tornare indietro nel tempo, grazie anche al fatto che non è possibile usare le automobili per circolarvi. L'intero centro storico rappresenta un perfetto esempio di antico borgo pedemontano. L'abitato presenta una stretta di vicoli e edifici in muratura che si affacciano su uno strapiombo. Dal borgo basso alla rocca vi è un dislivello di 150 m. Le origini del borgo risalgono all'epoca romana, infatti nella zona di Piano della Civita sono stati ritrovati resti di mura di cinta e altri oggetti antichi. All'ingresso del borgo troviamo ad attenderci L'Arco Borghese, un opera monumentale su cui si trovano i simboli della casata dei Borghese. La Chiesa di Santa Croce sovrasta il borgo, costruita nell'anno 1100 sui resti di un tempio pagano. La costruzione è in stile barocco e presenta sulla facciata due rosoni, all'interno vi sono custoditi numerosi reperti come un affresco del 1500 raffigurante l'ultima cena e la fonte battesimale. Di recente esposizione sono le tele come quella dell'Immacolata, quella di San Giovanni Battista e il quadro della Madonna Inchinata. Il convento dei padri francescani, fu costruito nel 1629 su ordine del cardinale Borghese che volle un centro di studi filosofici. L'attività principale del luogo è la lavorazione artigianale del legno, da sapienti mani su richiesta vengono lavorati tutti i tipi di legno e vengono realizzate delle opere uniche. Altra lavorazione unica nel suo genere è la produzione artigianale di gioielli. Piatti tipici del borgo sono: le fettuccine al ragù di carne di manzo, pappardelle al sugo di cinghiale, gnocchi ai funghi porcini, abbacchio alla griglia o al forno. I prodotti usati nei ristoranti del luogo sono di produzione propria, ogni prodotto usato è a km 0. Numerosi sono gli eventi che si svolgono durante l'anno a Montefortino, ma la più importante è la processione della Madonna delle Grazie, ogni anno vengono portati in giro per il paese degli enormi crocifissi inghirlandati a rappresentazione dei temi più importanti della fede. La processione si svolge il terzo sabato di maggio e vede più di 500 fedeli in adorazione. La Madonna delle Grazie che resta coperta per quasi un anno viene mostrata al popolo e portata in spalle al Santuario dove resta per una settimana.