La Rocca di Angera

La Rocca di Angera domini l'estremità meridionale del Lago Maggiore, ed è il risultato di cinque diversi corpi di fabbrica: l'Ala Scaligera, l'Ala Viscontea, la Torre di Giovanni Visconti, l'Ala dei Borromeo. Di grande importanza è la sala di giustizia che ospita il ciclo di affreschi realizzato nel XIII dal 'Maestro di Angera'; gli affreschi narrano la storia dell'arcivescovo Ottone Visconti, in particolare la sua vittoria sui Torriani nella battaglia di Desio nel 1277. La sala della Mitologia ospita una vasta collezione di maioliche con oltre trecento pezzi di manifattura olandese, francese, tedesca, italiana, cinese, spagnola e persiana. Attorno alla Rocca si trova il giardino di origine medievale creato dai grandi maestri giardinieri di casa Borromeo che hanno gradualmente realizzato basandosi sullo studio di documenti e codici dell'epoca. La Rocca ospita il Museo della Bambola e del Giocattolo, fondato nel 1988 dalla principessa Bona Borromeo Arese. Il museo ospita oltre mille bambole realizzate dal XVIII secolo in poi, con i materiali più particolari: legno, cartapesta, cera, porcellana, biscuit ecc; riccamente abbigliate e munite di corredi in miniatura. Insieme alle bambole sono esposti numerosi giocattoli come modellini di automobili, giochi di società, fumetti, riviste didattiche, figurine e tutto ciò che riguarda il mondo del gioco dei bambini. L'esposizione si articola in dodici sale, sottosviluppate in sezioni monotematiche come ad esempio una sala dedicata ai giocattoli provenienti da culture extraeuropee. Al primo piano si trova la collezione del maestro Pesché, una raccolta di piccoli giochi meccanici francesi e tedeschi prodotti nel XIX secolo. La collezione Roberta della Seta Sommi Picenardi raccoglie una serie di mobili in miniature realizzati tra i secoli XVIII e XX.